Bollettino del cluster sanitario in Afghanistan, giugno 2023

Afghanistan

PUNTI SALIENTI

Servizi pre-ospedalieri nella provincia di Herat – Credito OMS Al 30 giugno, sono stati segnalati 223.190 casi confermati e 7.926 decessi di COVID-19. Il tasso di recupero è stato del 96,5% con un tasso di mortalità del 3,5%.

Le principali cause di morbilità tra tutti i gruppi di età sono state l’infezione respiratoria acuta (ARI) e la malattia diarroica acuta (ADD) in tutto il paese.

In totale, l’OMS ha fornito 1.578 kit medici di cui beneficeranno 1,8 milioni di persone nei prossimi tre mesi.

L’UNICEF ha aumentato di dieci volte in due mesi la creazione di punti di reidratazione orale, raggiungendo 2.357 (da 232) e ha triplicato i centri per il trattamento del colera portandoli a 154 (da 52) in risposta a un’ondata di casi di diarrea acquosa acuta.

L’International Rescue Committee supporta 33 squadre mobili di salute e nutrizione (MHNT) e 9 centri fissi per la fornitura di servizi sanitari primari nelle aree bianche delle province di Kabul, Laghman, Nangarhar, Logar, Paktia, Khost, Badghis, Herat e Bamyan.

L'OCCD gestisce 23 MHNT, 60 strutture sanitarie primarie e due FATP nelle regioni centrali, nordorientali, meridionali e occidentali.

WORLD ha schierato 35 strutture sanitarie (15 BHC, 20 SHC) in quattro province target (Nangarhar, Laghman, Kunar e Nuristan) della regione orientale. Le strutture sanitarie sono pienamente funzionanti e forniscono servizi sanitari di base salvavita alle comunità.